Nella moda urbana, i loghi dei marchi streetwear sono diventati molto più che semplici emblemi commerciali. Sono simboli di identità, cultura e appartenenza, che riflettono le complesse narrazioni e la costante evoluzione della moda di strada. In questo articolo esploreremo come i loghi di questi marchi non solo rappresentano la loro identità visiva, ma catturano anche le storie, i valori e le aspirazioni di chi li crea e di chi li indossa.
Nato dagli angoli più creativi e sovversivi della cultura urbana, lo streetwear spazia dallo skateboard al surf, dall’hip-hop alla moda performativa. In questo spazio, i loghi sono molto più che marketing: sono una forma di espressione artistica e un mezzo per comunicare messaggi potenti. Riflettono innovazione, ribellione, status e, in molti casi, una posizione politica o sociale.
1- Supreme
Supreme, originario di New York e fondato nel 1994 da James Jebbia, è nato come marchio orientato alla cultura skate e si è evoluto in un fenomeno globale nel mondo della moda urbana e dello streetwear. Ciò che contraddistingue Supreme è la sua capacità di fondere moda, arte e cultura, creando più di un abbigliamento: un movimento culturale.
Conosciuta per le sue uscite limitate e le collaborazioni esclusive con artisti, designer e marchi iconici, Supreme ha creato un’aura di esclusività e un seguito di culto intorno ai suoi prodotti. La strategia dei “drop” settimanali, in cui rilascia una quantità limitata di nuovi prodotti, ha generato una domanda senza precedenti e lunghe file fuori dai negozi.
Il logo di Supreme, con la sua tipografia rossa su sfondo bianco, ispirata all’arte di Barbara Kruger, è ora un simbolo di moda giovanile e ribelle. Il marchio è andato oltre lo skateboarding e si è integrato nella cultura popolare, venendo adottato da celebrità, musicisti e appassionati di moda di tutto il mondo.
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2- Bape
Bape, noto anche come A Bathing Ape, è un marchio di streetwear che ha lasciato un segno profondo nella moda urbana fin dalla sua fondazione nel 1993 da parte di Nigo a Tokyo, in Giappone. Bape si distingue per il suo stile unico, che fonde la cultura pop giapponese con influenze hip-hop e di moda urbana. Questa combinazione ha dato vita a design accattivanti e a un’estetica distintiva che ha catturato l’attenzione degli appassionati di moda di tutto il mondo.
Il logo Bape, l’iconica “testa di scimmia” e il motivo mimetico, sono immediatamente riconoscibili e sono diventati sinonimi del marchio. L’estetica di Bape, spesso caratterizzata da colori vivaci e modelli audaci, è una dichiarazione di individualità e giovinezza.
Bape è diventato un nome di culto della moda streetwear grazie a collaborazioni strategiche e limitate con marchi e artisti di alto profilo, che ne hanno aumentato la visibilità e la domanda. Queste collaborazioni, insieme alle edizioni limitate dei loro prodotti, hanno creato una cultura dell’esclusività e un mercato secondario attivo per i loro articoli.
3- Off-White
Off-White, fondato nel 2012 dal visionario designer Virgil Abloh, ha rivoluzionato il mondo della moda urbana con il suo approccio unico e contemporaneo. Questo marchio, che combina l’alta moda con la cultura streetwear, è diventato rapidamente un’icona del settore, noto per la sua estetica innovativa e per la sua attenzione alla decostruzione e alla reinterpretazione di stili classici.
Ciò che distingue Off-White è la sua capacità di fondere i concetti di arte, musica e moda, creando modelli che sono tanto opere d’arte quanto capi di abbigliamento. L’uso delle virgolette, delle etichette delle cerniere e del sistema di strisce diagonali sono i tratti distintivi del marchio, che offre una nuova prospettiva sugli elementi tradizionali del design.
Il logo di Off-White, con le sue strisce diagonali e l’uso innovativo della tipografia, riflette il suo approccio moderno e artistico. Virgil Abloh, prima della sua sfortunata scomparsa nel 2021, era noto per la sua capacità di sfumare i confini tra l’alta moda e la cultura di strada, portando Off-White a collaborare con marchi di alto profilo e rendendolo uno dei preferiti dalle celebrità e dagli appassionati di moda.
4- Palace
Palace Skateboards, comunemente noto come Palace, è un marchio di streetwear che è diventato un punto di riferimento della moda urbana sin dalla sua fondazione nel 2009 da parte di Lev Tanju a Londra. Originariamente incentrato sulla cultura dello skate, Palace ha superato questa nicchia, guadagnando riconoscimento e popolarità nella moda streetwear di tutto il mondo.
Ciò che rende Palace unico è la sua capacità di combinare l’autenticità con un ironico senso dell’umorismo e un’estetica decisamente britannica. Il marchio è noto per i suoi design audaci, spesso con grafiche accattivanti e un’attenzione particolare alla qualità e alla durata, elementi essenziali per l’abbigliamento da skate.
Il logo Palace, con il suo design ispirato alla cultura skate e alle influenze della pop art, è un simbolo della moda urbana e della gioventù ribelle. Il marchio si è guadagnato un seguito di culto tra i giovani, soprattutto per il suo approccio non convenzionale alla moda e alla pubblicità.
5- The Hundreds
The Hundreds, fondato nel 2003 da Bobby Kim e Ben Shenassafar a Los Angeles, è un marchio di streetwear che racchiude lo spirito della cultura giovanile e dello stile di vita urbano. L’attenzione non è rivolta solo all’abbigliamento, ma anche a riflettere una narrazione culturale più ampia, che comprende tutto, dalla musica al design, dall’arte alla politica.
Ciò che contraddistingue The Hundreds è il suo impegno a raccontare storie autentiche e a costruire una comunità intorno al marchio. Più che vendere vestiti, l’azienda cerca di raccontare storie e di creare legami con il pubblico, cosa che si riflette nel suo approccio di marketing e nella presentazione dei prodotti.
Il logo di Hundreds, noto come “Adam Bomb“, è diventato un simbolo riconoscibile e iconico dello streetwear. Questo logo riflette l’energia e lo spirito giovanile del marchio, nonché la sua inclinazione all’ironia e al commento sociale.
6- Stüssy
Stüssy, un marchio di streetwear pionieristico, è stato fondato nel 1980 da Shawn Stussy in California. Inizialmente focalizzato sulla cultura del surf, Stüssy si è espanso fino a diventare un nome iconico della moda urbana, influenzando e definendo lo street style per decenni.
Ciò che distingue Stüssy è la sua capacità di fondere diverse influenze culturali, dal surf allo skate, dall’hip-hop al jazz, creando uno stile unico che trascende i confini tradizionali della moda. Questa fusione di stili ha permesso al marchio di entrare in contatto con un pubblico ampio e diversificato.
Il logo Stüssy, con la sua caratteristica firma Shawn Stussy, è immediatamente riconoscibile ed è diventato un simbolo della moda urbana e dell’espressione giovanile.
7- Anti Social Social Club
Anti Social Social Club (ASSC) è un marchio di streetwear che ha catturato l’attenzione del mondo della moda urbana con il suo approccio enigmatico e la sua estetica distintiva. Fondato nel 2015 da Neek Lurk a Los Angeles, ASSC si è fatto notare per il suo atteggiamento irriverente e per la sua attenzione alla salute mentale e all’introspezione, un tema non convenzionale nel mondo dello streetwear.
Il marchio è noto per i suoi modelli minimalisti, spesso caratterizzati dall’uso prominente del logo e da slogan enigmatici. Questo stile riflette l’etica del marchio: un senso di isolamento e disconnessione, unito alla ricerca di appartenenza e comunità. La semplicità dei suoi disegni, unita a messaggi che risuonano emotivamente con il suo pubblico, ha aiutato ASSC a costruire una base di fan fedeli e appassionati.
ASSC ha guadagnato notorietà non solo per i suoi disegni, ma anche per il suo approccio di marketing unico, che comprende uscite limitate e collaborazioni selezionate. Queste tattiche di marketing hanno creato un’aura di esclusività e mistero intorno al marchio, aumentandone il fascino tra gli amanti dello streetwear.
8- Obey
Marchio distintivo nel panorama dello streetwear, Obey è stato fondato nel 2001 dall’artista e attivista Shepard Fairey, inizialmente diventato famoso per la campagna “Andre the Giant Has a Posse” e per l’iconico poster “HOPE” di Barack Obama. Il marchio attinge alle sue radici nell’arte dei graffiti, nello skateboard e nel punk, combinando moda, arte e attivismo politico.
Ciò che rende Obey unico è il suo impegno a diffondere un messaggio di consapevolezza sociale e di cambiamento politico attraverso l’abbigliamento. I modelli di Obey spesso incorporano elementi di propaganda e street art, utilizzando la moda come piattaforma per esprimere idee e provocare un pensiero critico. Questo si riflette nel suo logo, che evoca immagini di propaganda e controllo, sfidando i consumatori a mettere in discussione ciò che li circonda e le norme sociali.
Nonostante le sue origini ribelli e l’attenzione all’attivismo, Obey ha ottenuto un grande successo commerciale. Il marchio è noto per le sue magliette grafiche, le felpe con cappuccio e i cappellini, che combinano un’estetica urbana con messaggi di forte impatto. Questa fusione di moda e messaggio ha creato un forte legame con una generazione di giovani consapevoli e impegnati.
9- Kith
Kith, fondato nel 2011 da Ronnie Fieg, un veterano del mondo delle calzature e dello streetwear, è diventato un marchio di culto della moda urbana. Con sede a New York, Kith si distingue per la sua attenzione alla qualità, ai dettagli e all’esclusività, offrendo una combinazione di moda, calzature e accessori.
La filosofia di Kith si concentra sulla creazione di capi senza tempo e contemporanei, con una forte attenzione alla qualità e ai dettagli. Fieg, noto per la sua meticolosità e passione per il design, ha spinto Kith alla ribalta dello streetwear con le sue collaborazioni innovative e le sue interpretazioni uniche dei classici delle calzature.
Il logo di Kith, con la sua tipografia pulita e moderna, riflette l’estetica del marchio: elegante, sofisticata e sempre di tendenza. Kith non si concentra solo sulla moda, ma si è avventurato anche nel mondo del cibo con Kith Treats, la sua linea di gelati e cereali, dimostrando la sua attenzione nel creare un’esperienza completa del marchio.
10- Noah
Noah, fondato nel 2015 da Brendon Babenzien, ex direttore creativo di Supreme, è un marchio di streetwear che si distingue per la sua attenzione all’etica e alla sostenibilità, unita a uno stile che fonde l’estetica del surf, dello skate e della musica. Con sede a New York, Noah ha ottenuto riconoscimenti per il suo impegno verso la qualità, la responsabilità ambientale e sociale e uno stile che sfida le convenzioni dello streetwear tradizionale.
Ciò che rende Noah unico è la sua attenzione alla produzione etica e all’uso di materiali sostenibili, cercando di ridurre l’impatto ambientale dell’industria della moda. Questa consapevolezza si riflette nelle sue collezioni, che spesso utilizzano tessuti organici o riciclati e che privilegiano la durata rispetto al fast fashion.
Il logo di Noah, semplice ma distintivo, riflette l’estetica del marchio: classica, raffinata e consapevole. Attraverso i suoi modelli, Noah offre un mix di abbigliamento casual e performante, che spazia da tee grafiche e felpe con cappuccio a capi più sofisticati come blazer e maglieria.